La Ca’ Granda, oggi Ospedale Policlinico di Milano, possiede in Lombardia uno dei più grandi patrimoni rurali d’Italia, utilizzato fin dall’Ottocento per ottenere alimenti salutari per gli ammalati. La Fondazione Sviluppo Ca’ Granda, creata da Policlinico per valorizzare questa ricchezza di terreni e di storia, ha recuperato l’antica tradizione creando una vera e propria filiera corta ed è così nato il “Latte Ca’ Granda”. Questo latte biologico, munto e prodotto a pochi km da Milano, è stato valutato e promosso dagli esperti di nutrizione dell’Università Statale di Milano che operano nel Policlinico cittadino.
“Dare ai milanesi un latte che arriva da un pezzo del loro territorio, sottolineando la capacità delle aziende agricole di fare cose straordinarie e con un grande interesse ai temi del controllo e della qualità del prodotto, è un’idea semplice e straordinaria allo stesso tempo”. Così l’assessore lombardo all’Agricoltura Gianni Fava in occasione della presentazione del latte buono e che fa bene anche alle casse della benemerita istituzione.
Il nuovo latte “Ca’ Granda “è già disponibile presso i punti vendita lombardi di Esselunga grazie ad un accordo in esclusiva: un latte biologico, munto e lavorato a pochi km da Milano, dalla cascina allo scaffale in sole 40 ore. Microfiltrato (permette una maggiore conservazione rispetto al fresco tradizionale di 15 giorni contro 7). E’ il primo latte a poter essere definito ‘latte della ricerca’, in quanto la Fondazione Sviluppo devolverà i proventi delle vendite alla ricerca del Policlinico.
Fondazione Sviluppo, infatti, devolverà i proventi delle vendite ai progetti scientifici del Policlinico: 5,5 centesimi di euro su 1,59 euro a confezione. In un anno – stimando 500.000 litri di latte venduto – porterebbero alla ricerca del Policlinico 2.750.000 euro. Che andrebbero ad aggiungersi al 1.400.000 euro già devoluti dalla Fondazione Sviluppo nei suoi primi due anni di attività.
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