LA CARTA D’IDENTITA’ DELL’AVOCADO, IL FRUTTO TROPICALE CHE SI STA ITALIANIZZANDO
Che cos’è?
L’avocado, o Persea americana (o gratissima), è un albero da frutto della famiglia delle Lauracee. Spontaneo nelle aree montagnose tropicali e subtropicali del Messico e di gran parte dell’America Centrale, è oggi coltivato anche in Africa, Indonesia, Europa Meridionale.
In Italia, l’avocado è coltivato in Calabria, Sicilia e Sardegna.
Il frutto è una drupa, con una forma simile a una pera; la buccia, liscia o rugosa, varia dal verde al melanzana. All’interno la polpa è cremosa, di colore giallo-verde, più accentuato vicino alla buccia e man mano più pallido fino al seme centrale, piuttosto grosso.
Che cosa contiene
L’avocado, composto per più di due terzi da acqua, è ricco di fibre e di potassio (importante per il mantenimento della pressione sanguigna) ed è fonte di folati e vitamina E. Indice e carico glicemico dell’avocado sono piuttosto bassi, perché il D-mannoeptulosio (tipico di questo frutto) non segue le stesse vie metaboliche degli altri zuccheri.
Da segnalare l’alto contenuto dei carotenoidi luteina e zeaxantina, che svolgono un ruolo importante nella funzionalità della retina. Il loro assorbimento è inoltre favorito dalla matrice della polpa dell’avocado, ric- ca di grassi monoinsaturi, con una composizione in acidi grassi molto simile a quella dell’olio d’oliva.
Che cosa bisogna sapere
Nell’avocado, la maggior concentrazione di carotenoidi si ha vicino alla buccia; aggiungere il frutto a un’insalata mista aumenta anche la bio- disponibilità dei carotenoidi forniti dagli altri vegetali.
La media densità energetica (1,6 kcal/g), associata alla capacità sa- ziante, ne fa un ottimo complemento delle diete per il controllo del peso.
Secondo dati preliminari, grassi e vitamine dell’avocado otterrebbero risultati soddisfacenti anche nella riduzione dei danni cutanei da UV e migliorerebbero le capacità di cicatrizzazione.
Fonte: Alimentazione Prevenzione & Benessere / Nutrition Foundation of Italy . NFI