UNA INSOLITA MOSTRA DI COLEOTTERI INDAGATI CON PROFESSIONALITA’ DAL FOTOGRAFO MA “ CAPITI E SPIEGATI “ DALLA PASSIONE DELL’ENTOMOLOGO: L’ANIMUS BINOMIO DI STEFANO ZOIA.

La mostra “ Superfici – Peregrinazioni entomologiche “ propone  un viaggio visivo per approfondire, attraverso la fotografia, la superficie del corpo dei coleotteri, un gruppo di insetti la cui caratteristica principale è quella di avere il primo paio di ali rigido e spesso coloratissimo, ma soprattutto ricco di strutture e forme particolari che possono essere scoperte solo attraverso l’uso di un microscopio.

Sono esposte 46 stampe a colori in vari formati, accompagnate da altrettante didascalie bilingue esplicative e da brevi testi introduttivi

Per esaminare esemplari di piccole o piccolissime dimensioni, gli entomologi si servono di vari strumenti ottici: dalla semplice lente d’ingrandimento al microscopio composto fino al microscopio elettronico a scansione. Ma lo strumento principe è il microscopio stereoscopico che, pur senza raggiungere ingrandimenti molto elevati, permette la visione tridimensionale e una facile osservazione e manipolazione anche di esemplari vivi.
L’occhio di Stefano Zoia, fotografo ed entomologo, riesce così a cogliere immagini che affiancano al rigore scientifico la creatività e l’interpretazione grafica dei soggetti, ad esempio creando delle fantastiche texture (sorta di fondini grafici). Sono infatti evidenziati particolari molto ingranditi di diverse specie di coleotteri, appartenenti soprattutto alla famiglia dei Crisomelidi, che – isolati dall’aspetto generale dell’insetto – non risultano più riconoscibili se non a un occhio esperto. Un titolo di fantasia invita allora l’osservatore a proporre una sua personale interpretazione, prima di conoscere, dalla didascalia, la reale identità del soggetto.

Un ulteriore passaggio conoscitivo è proposto affiancando alle immagini l’insetto fotografato, in un confronto tra la realtà e la sua rappresentazione tra le nostre limitate capacità visive, senza l’ausilio di una lente o microscopio,  con le diverse sensazioni che la visione di un insetto produce in ognuno di noi, e la sua rappresentazione fotografica fortemente ingrandita.

La mostra è già stata esposta con successo presso il Museo Civico di Storia Naturale di Genova e il Museo Civico di Storia Naturale di Verona. Per il suo peculiare carattere di divulgazione scientifica, è idonea a visitatori di differenti fasce d’età e formazione culturale.

Scientificamente corretta, “ SUPERFICI – Peregrinazioni entomologiche” ha ottenuto il patrocinio della Società Entomologica Italiana e dell’Associazione Romana di Entomologia (A.R.D.E.).

L’autore, Stefano Zoia, genovese, 1955, si è avvicinato all’entomologia già nei primi anni Settanta. Ha al suo attivo diverse pubblicazioni specialistiche.

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