(da roner.com)

Le qualità organolettiche della mela club “Kiku” unite alla conclamata tradizione della melicoltura dell’Alto Adige hanno messo in condizione la Distilleria Roner di portare sul mercato “Kiku Apple Gin”, il primo gin al mondo che si fregia di evidenziare in etichetta il brand della mela che ha dato vita a questo distillato espressione di un territorio antico e affascinante

Terra di grande fascino e tradizioni l’Alto Adige (il Sudtirolo italico) fra molte altre caratteristiche esprime una coltivazione futticola, in particolare di mele, di riconosciuto rilievo internazionale: tanto per qualità che quantità. Da circa un paio di mesi lo strettissimo rapporto che lega questo territorio alla produzione melicola è stato per così dire sublimato, nell’accezione alcolica della metafora, dal matrimonio fra la mela Kiku – una mela cosiddetta club ossia brevettata, coltivata da un non ampio ma molto qualificato gruppo di frutticoltori particolarmente esigenti e qualitativi, in occasione del trentesimo compleanno della “Kiku Apple”- e il Gin, il distillato più rappresentativo sulla scena internazionale.

La mela Kiku, si evince intuitivamente di origine giapponese, contraddistingue marchio e logo protetti a livello mondiale di questa mela, in gergo definita di categoria premium, attualmente coltivata in più di 30 paesi e commercializzata in oltre 50. All’aspetto si presenta con buccia di un bel colore rosso rubino striato che ricopre un cuore fresco, croccante, succoso e dolce. E’ la cosiddetta vitrescenza – l'”honey-core” (cuore di miele) degli esperti – sinonimo di qualità e di bontà.

In occasione del trentennale di Kiku, le sinergie della Kiku srl di Cornaiano (sempre in provincia di Bolzano), detentore del marchio e primario attore commerciale e della Distilleria Roner di Termeno (sempre genius loci e punto fermo per gli amanti dei distillati di frutta), dopo due anni di prove e studi, sono arrivati appena in tempo a proporre sul mercato il “Kiku Apple Gin”, uno dei pochi gin al mondo a base di mela e il primo ad essere “brandizzato”, neologismo di suo abbastanza orrendo che testimonia però che è stato ottenuto dalla distillazione della sola mela Kiku. Per gli intenditori o i semplici amatori del Gin, distillato che spopola internazionalmente, è un aspetto molto importante. A chiudere una sorta di triangolo equilatero non solo geografico ma anche di unità di intenti – ovviamente anche commerciali – l’accordo con la ditta Tyrol Drinks che produce un’acqua tonica locale particolarmente adatta al mixing richiesto. Un accurato e studiato insieme di botaniche composto, ovviamente fra altre non dichiarate, di erbe mediterranee ed alpine – dal ginepro freschissimo alla lavanda o alla cannella – “esaltano la mela Kiku e il risultato (fa notare un esperto del bere miscelato) è sorprendente: il suo gusto esotico, accompagnato dalla dolcezza, suscita emozioni”. Ad ulteriore significato della qualità, va evidenziato che la distillazione delle mele è stata ottenuta con il cosiddetto metodo “London Dry” che “non consente l’aggiunta di aromi extra in quanto sapori e profumi possono essere ottenuti unicamente dalla macerazione di tutti gli ingredienti dei frutti”.

Schedina di Casa Roner:

Tipologia: London Dry Gin
Provenienza: Alto Adige, Italia
Gradazione: 42% vol. – Contenuto: 0,5 l
Profumo: dolce, fresco, fruttato, ricco di sfumature (si va dal profumo delicato del miele a note più decise) grazie al gusto di una mela Kiku completamente matura
Gusto: intenso, rotondo, molto morbido da bere e persistente. Le botaniche sono in armonia tra loro e sono bilanciate con il gusto della mela
Colore: brillante, limpido, cristallino
Accostamento gastronomico: maggiorana, anatra arrosto, noci, uva e noce moscata
Abbinamenti: questo London Dry può essere gustato puro, dato il suo forte carattere, oppure in miscelazione per un gin tonic utilizzando la “Tyrol Tonic” per un gusto 100% altoatesino.

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