Il Sottosegretario alla Salute, Armando Bartolazzi, in Commissione Affari Sociali alla Camera assicura che il sistema di sorveglianza sta funzionando, ma sono allo studio ulteriori misure di controllo.

Alla data dell’11 ottobre segnalati complessivamente 544 casi umani, dei quali 216 della forma neuroinvasiva con 39 decessi

“Alla data dell’11 ottobre 2018 in Italia – ha dichiarato il Sottosegretario alla Salute Bartolazzi – sono stati segnalati complessivamente 544 casi umani confermati di infezione da West Nile virus. Di questi 216 si sono manifestati nella forma neuroinvasiva e 39 pazienti sono deceduti. In particolare, per la forma neuroinvasiva, alla data del 4 ottobre 2018, in Emilia Romagna sono stati confermati 97 casi con 19 paziente deceduti; in Piemonte 30 casi con 2 pazienti deceduti; in Sardegna 3 casi; in Molise 1 caso. Per la stessa forma neuroinvasiva all”11 ottobre 2018 in Veneto sono stati confermati 59 casi con 12 decessi; in Friuli Venezia Giulia 7 casi con 3 decessi, in Lombardia 16 casi con un paziente deceduto. Altri casi sono stati classificati come febbre confermata. E alla data del 4 ottobre 2018, 62 casi sono stati identificati in donatori di sangue, organi o tessuti: 30 in Emilia Romagna, 13 in Veneto, 7 in Piemonte, 9 in Lombardia, 2 in Friuli Venezia Giulia, 1 in Sardegna”.

“Il ministero della Salute- ha sottolineato l’on Bartolazzi – ha richiamato l’attenzione sull’applicazione delle misure di prevenzione con interventi diretti alla riduzione del rischio di diffusione. Al fine di sviluppare azioni di risanamento ambientale è stata sottolineata la necessità di procedere, in collaborazione con le autorità competenti, a seconda delle
realtà locali, ad interventi comprendenti la manutenzione delle aree verdi pubbliche, la pulizia delle aree abbandonate e l’eliminazione dei rifiuti per evitare la presenza di contenitori contenenti acqua”.
E’stata ribadita inoltre la necessità di rafforzare la sensibilizzazione della popolazione anche con interventi porta a porta per eliminare i siti di riproduzione delle zanzare nelle aree private. Le Regioni interessate hanno dovuto intraprendere misure straordinarie per il controllo del vettore (le zanzare ndr) incrementando iniziative di monitoraggio del territorio e aumentando gli interventi larvicidi e adulticidi”.

(Fonte: Ministero della Salute)

Leave a Reply