Il travolgente successo di Campagna Amica.
Dal dopoguerra mai così tanti italiani, come nel 2017, hanno acquistato direttamente dagli agricoltori registrando una crescita impetuosa da ricondurre – secondo la Coldiretti – all’attenzione per il benessere e per la salute e anche alla sostenibilità ambientale e alla volontà di difendere e valorizzare l’economia e l’occupazione del proprio territorio. Sono oltre 130mila le aziende agricole italiane che vendono direttamente in maniera prevalente, mentre nei mercati degli agricoltori la spesa degli italiani ha superato i 3 miliardi di euro. L’alta qualità dei prodotti – sono sempre valutazioni di Coldiretti espresse sulla base di un’indagine Coldiretti/Ixè – che sono più freschi, saporiti e genuini, è la principale ragione di acquisto dal produttore per il 71% degli italiani coinvolti, seguita dalle garanzie di sicurezza e dalla ricerca di prodotti locali che salgono sul podio delle motivazioni seguite dalla convenienza economica. Con la spesa dal contadino si trovano infatti prodotti del territorio, cosiddetti a chilometro zero, messi in vendita direttamente dall’agricoltore nel rispetto della stagionalità dei prodotti in alternativa ai cibi che devono percorrere lunghe distanze. Gli effetti positivi per i consumatori si fanno sentire anche sugli sprechi che vengono ridotti per la maggiore freschezza della frutta e della verdura. Oltre a ciò nei mercati dei contadini è possibile trovare specialità del passato a rischio di estinzione che sono state salvate grazie all’importante azione di recupero degli agricoltori e che non trovano spazi nei normali canali di vendita dove prevalgono rigidi criteri dettati dalla necessità di standardizzazione e di grandi quantità offerte.
In pochi anni ’Italia ha conquistato la leadership mondiale nei mercati contadini, davanti agli Usa e alla Francia, con la più vasta rete di vendita diretta degli agricoltori organizzata con proprio marchio dalla Fondazione Campagna Amica.
Si tratta di una rete unica a livello internazionale per dimensioni e caratteristiche che ha esteso la sua presenza dalle fattorie ai mercati, dai ristoranti al cibo di strada, dagli agriturismi agli orti urbani. Complessivamente la rete di Campagna Amica – spiega la Coldiretti – è composta da 7.200 fattorie, 1.250 mercati e 2.200 agriturismi, cui si aggiungono 550 ristoranti, 210 orti urbani e 30 punti di street food, dove arrivano prodotti coltivati su circa 200mila ettari di terreno. Nei mercati e nelle fattorie di Campagna Amica si trovano prodotti locali del territorio, messi in vendita direttamente dall’agricoltore nel rispetto di precise regole comportamentali e di un codice etico-ambientale, sottoposto alla verifica e al controllo di un ente terzo.
“Acquistare prodotti a chilometri zero è un segnale di attenzione al proprio territorio, alla tutela dell’ambiente e del paesaggio che ci circonda, ma anche un sostegno all’economia e all’occupazione locale”, scrive in una nota il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo, evidenziando che “si tratta di una responsabilità sociale che si è diffusa tra i cittadini nel tempo della crisi con la crescita dei mercati contadini che in Italia sono diventati non solo luogo di consumo, ma anche momenti di educazione, socializzazione, cultura e solidarietà”.
La rete dei mercati di Campagna Amica in Italia: Mercati 1.250; Fattorie 7.200; Agriturismi 2.200; Ristoranti di Campagna Amica 550; Botteghe 190; Orti Urbani 220; Street Food 30; Panino di Campagna Amica 15; No Food 20 – elaborazione Coldiretti su dati Fondazione Campagna Amica.
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