Fotografia FEM

MICROVIBRAZIONI “AMOROSE” E NIENTE CHIMICA CONTRO GLI INSETTI DANNOSI

Il ruolo guida della Fondazione FEM nella difesa delle piante rispettando l’ecosistema

Negli ultimi giorni di settembre un’ apparizione, nel corso della bella ed interessante trasmissione pomeridiana Geo di Rai 3, del ricercatore di Fem Valerio Mazzoni, ha portato a conoscenza del grande pubblico  l’esistenza della “ biotremologia “, di cui è uno dei riconosciuti pionieri in campo internazionale. Un neologismo dal “ suono “ inquietante che identifica la nuova disciplina della bioacustica che si occupa della comunicazione vibrazionale degli animali e che è stata per l’appunto riconosciuta disciplina scientifica autonoma nel 2016.
Sono numerose le specie animali, soprattutto insetti, che usano le vibrazioni (segnali microscopici non percepibili dai sensi umani)) quale mezzo di comunicazione soprattutto nel periodo della riproduzione. Scopo della biotremologia – una disciplina giovane e come tale in fase di assestamento – è quello di capire i meccanismi biofisici alla base di questi comportamenti, di comprenderne gli alfabeti e i codici di trascrizione per poi utilizzare questa conoscenze a scopo di lotta in particolare contro numerosi insetti parassiti delle colture. FEM – Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige (Trento) riveste un ruolo primario in questa disciplina e una vera e propria primazia per quanto attiene la ricerca applicata delle vibrazioni in campo agrario nella lotta agli insetti dannosi. E il dr. Valerio Mazzoni dell’Unità di Entomologia Agraria che fa riferimento al Centro Ricerca e Innovazione  di FEM è un po’ il fulcro di questo nuovo filone di ricerche di cui, presto, sempre qui, approfondiremo i contenuti.

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Nel frattempo ci limitiamo a sottolineare, restringendo il campo ai soli insetti, che vi sono quelli che comunicano con ferormoni (sostanzialmente odori: e le farfalle – i lepidotteri – eccellono in questo) altri con suoni ed altri ancora con vibrazioni ossia segnali microscopici non percepibili dall’uomo. Per mezzo di strumentazioni laser – a San Michele è attivo un laboratorio molto attrezzato e va sottolineato che anche in ambito internazionale sono  poche le strutture di questo livello  – in camere insonorizzate, è possibile registrare e decifrare il linguaggio di questi insetti con il quale poi redigere un vero e proprio dizionario.  Una volta identificate le regole base della grammatica e attribuito il significato ai segnali è possibile, attraverso sofisticati strumenti elettronici, riprodurre detti segnali per interagire con le specie studiate. Si può così dare ordini oppure confondere gli insetti, impedendo loro di fatto una corretta comunicazione. E proprio su questo principio si basa il metodo della confusione sessuale vibrazionale, vale a dire un metodo finalizzato ad impedire l’accoppiamento di insetti nocivi utilizzando la trasmissione di segnali vibrazionali di interferenza.

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