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Fonte: siciliapress.com

Confortanti i dati 2014 del Ministero della Salute

In questi giorni il ministero della Salute, in ottemperanza a quanto disposto dalla normativa comunitaria, ha reso noto i dati 2014 del cosiddetto PNR, il Piano nazionale che monitora i residui di farmaci veterinari e di altre sostanze pericolose nelle derrate alimentari. Va prioritariamente precisato che si tratta di numeri assolutamente confortanti. Il Piano, secondo protocolli e metodiche stabiliti a livello comunitario, monitora le sostanze e i residui che potrebbero costituire un pericolo per la salute pubblica quali le sostanze ad effetto anabolizzante e quelle non autorizzate, i medicinali veterinari e gli agenti contaminanti in genere. Nella gestione operativa sono coinvolte le autorità sanitarie regionali, locali, i laboratori nazionali di riferimento e gli istituti zooprofilattici.

Nel 2014 sono stati ufficialmente analizzati 40.806 campioni: 16.276 dei quali per la ricerca di residui di sostanze appartenenti alla categoria A – sostanze ad effetto anabolizzante (più noti come estrogeni) e sostanze non autorizzate – pari al 39,9% del totale delle analisi e 24.530 campioni per la ricerca di residui di sostanze appartenenti alla categoria B (medicinali veterinari e agenti contaminanti) pari al 60,1%.

Quindici dei 44 campioni risultati irregolari hanno evidenziato la presenza di residui appartenenti alla categoria A (34,1%9); in 29 campioni (65,9%) sono state riscontrate sostanze appartenenti alla categoria B. Le sostanze farmacologiche riscontrate nei campioni non conformi sono per lo più costituite da sulfamidici, macrolidi e chinolonici e penicilline.

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