Sul lungomare di Cesenatico un lungo murale di Luca Barcellona racconta, soprattutto ai giovani, il valore del legno

Non sempre noi Italiani siamo consapevoli delle eccellenze che operano a casa nostra. Siamo fatti così, un poco dubbiosi e molto esterofili per abitudine atavica. Un esempio, il Consorzio Rilegno – sede a Cesenatico, località balneare fra le più frequentate della costa romagnola, ed è una singolarità che abbia casa lì, ma proprio a Cesenatico Rilegno è nato – che si occupa da più di 21 anni, e con grande successo riconosciuto anche in ambito internazionale, della raccolta e dell’avvio al riciclo produttivo del legno di scarto. Un’attività benemerita, al pari di tutte quelle portate avanti da chi si dedica al recupero dei cosiddetti rifiuti, che tali non sono, e che anzi possono diventare materie prime secondarie.
Ma torniamo a Rilegno e ai numeri, veramente importanti, che ne connotano l’attività. Nel 2017 ha riciclato (in quantità + 10% rispetto all’anno precedente) circa 1,8 milioni di tonnellate di legno usato. Imballaggi di legno sono:i pallet, le cassette per ortofrutta, le casse, le gabbie, le bobine per cavi, i mobili e i complementi d’arredo i più diversi. E’ stato riciclato oltre il 60% dell’immesso sul mercato. E, ancora, 592.000 ton dalla raccolta differenziata proveniente da 4.400 comuni convenzionati che coprono una popolazione complessiva di oltre 41 milioni di persone. Da segnalare inoltre, sono sempre numeri importanti, la rigenerazione dei pallet: 725.000 ton pari a circa 50 milioni di pallet recuperati e reimmessi sul mercato della logistica.
Nel suo insieme il comparto “recupero legno” genera un volume d’affari di 2,8 miliardi e dà lavoro a 30.00 addetti. Il Consorzio Rilegno, 2.367 aziende consorziate in tutta Italia, può contare anche su un network di oltre 400 piattaforme di raccolta private. Oltre il 90% del materiale legnoso riciclato viene utilizzato per produrre pannelli truciolari e pannelli mdf che sono, per l’85%, assorbiti dall’industria del mobile.
Per completezza d’informazione e a dimostrazione degli sforzi che vengono fatti anche sul fronte dell’innovazione di prodotto e non solo di processo, riportiamo una breve descrizione delle categorie di prodotti che sono ottenuti dal riciclo del legno di scarto:
pannelli truciolari: sono realizzati con particelle di legno (chips) essiccate, lavorate con materiali leganti e successivamente pressate. Il pannello truciolare viene usato prevalentemente nell’industria del mobile e dei complementi d’arredo;
pannelli mdf: sono pannelli realizzati utilizzando fibre di legno (prevalentemente di conifera) fini e uniformi o rifiuti legnosi uniti fra loro con l’utilizzo di resine, calore e pressione. Presentano colore uniforme con una superficie liscia, caratteristiche che ne permettono la personalizzazione; vengono utilizzati principalmente per arredamento, in edilizia e per le cassette di ortofrutta.
Nuovi utilizzi: Blocchi in legno cemento: creazione di blocchi cassero e solai di legno cemento per applicazioni nella bioedilizia. La produzione avviene miscelando legno e cemento senza colle: si ottiene un prodotto finale altamente isolante dal punto di vista termico e acustico; presenta anche caratteristiche antisismiche;
Pasta chemimeccanica per carta e cartoni: sono destinate a vari usi: dalla carta igienico-sanitaria a quella industriale usata dai mobilifici. Un ruolo molto importante è occupato dalle carte grafiche e packaging.
Il raggiungimento della maggiore età,i 21 anni d’un tempo, il Consorzio li sta festeggiando con l’allestimento di un grande murale, su un tratto degradato di lungomare di Cesenatico, dipinto da Luca Barcellona, importante esponente della Callygraphy e Lettering Art. Intitolato “La Vita”, a fine stagione turistica, il murale sarà smontato e messo all’asta e il ricavato destinato ad opere di solidarietà. Il messaggio dell’opera – “Il legno è natura, il legno è vita”, sottolinea l’autore – intende sensibilizzare soprattutto i più giovani al tema del riciclo di questa materia che le moderne tecnologie consentono di far rivivere più volte.

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