In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, FISE Assoambiente ha promosso l’iniziativa “Impianti aperti 2021”: 24 impianti hanno aperto virtualmente i propri cancelli con tour digitali alla scoperta delle eccellenze nella gestione dei rifiuti in Italia.

FISE Assoambiente (Associazione delle imprese di igiene urbana, riciclo, recupero e smaltimento di rifiuti urbani e speciali ed attività di bonifica), con la partecipazione di FISE Unicircular, ha promosso la terza edizione dell’iniziativa “Impianti aperti 2021”. Diversi impianti di eccellenza nella gestione dei rifiuti, su tutto il territorio nazionale, hanno aperto virtualmente i propri cancelli, guidando i cittadini in un tour digitale alla scoperta delle diverse tecnologie di gestione rifiuti: dal riciclo alla termovalorizzazione, dalla biodigestione alla discarica.

L’iniziativa “Conoscere per costruire il futuro” mira a promuovere la diffusione di un’adeguata informazione e cultura in tema di economia circolare, consentendo ai cittadini di osservare le modalità di gestione e funzionamento degli impianti di riciclo, recupero e smaltimento dei rifiuti. Per il secondo anno consecutivo, la campagna, a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia, si è tenuta in modalità digitale: 24 gli impianti che hanno aderito quest’anno all’iniziativa, a testimonianza di un crescente desiderio di comunicazione con il territorio da parte delle aziende del settore.

Sul sito FISE Assoambiente (al link: https://bit.ly/Assoambiente_ImpiantiAperti2021) sono disponibili tutti i video che illustrano le attività di alcune tra le più innovative aziende presenti sul territorio nazionale:

– Acea Ambiente: l’impianto Demap di Beinasco (Torino) per il trattamento e la selezione delle plastiche da raccolta differenziata urbana.
Un impianto per il trattamento della frazione organica ad Aprilia.
Lo stabilimento per la gestione dei servizi idrici della Regione Valle d’Aosta.
Un termovalorizzatore a San Vittore del Lazio (Frosinone).
– AIM Ambiente: un’innovativa discarica a Grumolo delle Abbadesse (Vicenza).
– Asja Ambiente: un impianto di digestione anaerobica a Foligno (Perugia).
– Barricalla: un impianto di smaltimento di rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi a Torino.
– CISA: un impianto di trattamento di rifiuti solidi urbani per la biostabilizzazione, selezione e produzione di combustibile solido secondario a Massafra (Taranto).
– Corgom: un impianto di recupero e riciclo degli pneumatici fuori uso (Bari).
– CSA Impianti: la discarica di Podere Rota (Arezzo) per rifiuti urbani e speciali non pericolosi.
– Eco Logica 2000: un hub per la selezione dei rifiuti non pericolosi per prepararli al successivo riciclo a Ciampino (Roma). Un impianto che trasforma i rifiuti inerti in aggregati riciclati in via Ardeatina (Roma).
– Ecologia Viterbo: la discarica di rifiuti non pericolosi in località Le Fornaci (Viterbo).
– ECOLOGICA NAVIGLIO: una piattaforma di trattamento per reflui e rifiuti industriali a Robecchetto con Induno (MI).
– GEA: la discarica di Sant’Urbano (Padova).
– Herambiente: un impianto di waste-to-energy a Padova.
– Iren: un termovalorizzatore cogenerativo nel Polo Ambientale Integrato di Parma.
Un impianto I.BLU per la selezione della plastica e la sua valorizzazione a Costa di Rovigo (RO).
– La Filippa: la discarica di nuova generazione per rifiuti non pericolosi a Cairo Montenotte (Savona).
– Orim: un impianto per il recupero di metalli e lo smaltimento dei rifiuti industriali a Macerata.
– Rendina Ambiente: un impianto di termovalorizzazione a Melfi (Potenza).
– Sienambiente: il termovalorizzatore di Foci (Poggibonsi, Siena).
L’impianto delle Cortine: dalla raccolta differenziata al riciclo.
L’impianto di Poggio alla Billa: discarica e biogas.

Fonte: Fise Assoambiente

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