Octopus di Cecilia Laschi – Fondazione Carla Fendi

Le due scienziate di fama internazionale – ideatrice, la prima, di “Octopus”, un polpo in silicone soffice che facilita l’interazione con l’uomo e del “Plantoide”, il primo robot-pianta al mondo, la seconda – premiate dalla Fondazione Carla Fendi in occasione dell’imminente Festival dei Due Mondi di Spoleto

La Fondazione Carla Fendi, in occasione del Festival dei Due Mondi di Spoleto, prosegue il percorso, iniziato nel 2018, nei meandri della scienza e della tecnologia. Quest’anno sono oggetto di riflessione le astrazioni scientifiche dell’Intelligenza Artificiale e le applicazioni pratiche della robotica. “Non c’è aspetto del nostro quotidiano – sottolinea la presidente della Fondazione, Maria Teresa Venturini Fendi – che non sia toccato dall’Intelligenza Artificiale e affollato da presenze robotiche, anche se non ne abbiamo ancora la totale consapevolezza”.

Il prossimo 30 giugno, a Spoleto, le due scienziate Barbara Mazzolai e Cecilia Laschi, stabilmente inserite nella top list internazionale degli esperti di robotica, riceveranno infatti il Premio Carla Fendi 2019 (assegno di 30.000 euro da destinare ai rispettivi Istituti) per il loro lavoro pionieristico nel campo della Soft-Robotica.
Barbara Mazzolai – direttrice del Centro di Micro Biorobotica dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Pontedera – è stata premiata per aver ideato “Plantoide”, il primo robot-pianta al mondo capace di riprodurre il comportamento delle radici. In libreria con il suo libro “La natura geniale” (Longanesi editore), la Mazzolai è attualmente impegnata nel progetto comunitario GrowBot focalizzato sulla capacità delle piante rampicanti di orientare il proprio fusto su supporti che consente loro di crescere, vivere e muoversi grazie a diverse strategie di ancoraggio. Scopo dei ricercatori la creazione di robot rampicanti che potrebbero trovare utilizzo in ambito architettonico e urbanistico al fine di integrare e guidare sensori all’interno delle città o per esplorazioni in ambito archeologico.
Cecilia Laschi, professore di Bioingegneria industriale all’Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, è stata a sua volta premiata per la costruzione di “Octopus”, un polpo in silicone soffice, che facilita l’interazione con l’uomo. L’assegno di ricerca andrà a finanziare lo studio di soft robot a basso impatto ambientale, riciclabili o biodegradabili.

(Fonte)

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