Sulla scia di Expo è stata da poco inaugurata al Museo G. Rambotti di Desenzano del Garda – che ospita il famosissimo aratro preistorico, il più antico in assoluto, rinvenuto nell’insediamento palafitticolo del Lavagnone – la mostra archeologica “Alle radici del cibo”. Si tratta di un percorso espositivo regionale sul tema dell’alimentazione all’epoca delle palafitte che coinvolge i musei della Lombardia orientale. Il percorso espositivo, di grande interesse e suggestione culturale, si rifà ai primordi assoluti dell’agricoltura (essendo a quel tempo la caccia e la pesca attività ancora molto praticate e fondamentali per il sostentamento quotidiano) grazie all’esposizione di reperti in legno, ceramica e altri materiali vegetali che le particolari condizioni di umidità dei siti hanno spesso conservato in maniera stupefacente. I materiali esposti provengono dagli insediamenti palafitticoli del Lavagnone (Museo di Desenzano), Lucone di Polpenazze (Museo di Gavardo), San Sivino (Museo di Manerba del Garda), Bande di Cavriana (Museo di Cavriana) e Lagazzi del Vho (Museo di Piadena), tutti iscritti nel sito transnazionale Unesco “Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino”. I resti di vegetali e di pollini rinvenuti in questi siti costituiscono una fonte di studio importantissima per gli studiosi di archeobotanica e soprattutto di palinologia, la disciplina che studia i pollini.
La mostra sarà visitabile sino alla fine del 2015. Sono previsti numerosi laboratori didattici.