La bella esperienza della Scuola primaria “Don Milani” di Ronco di Gussago – Brescia
I bambini, per l’intero anno scolastico, hanno conosciuto e toccato con mano i tanti aspetti del cibo.
Con questa “segnalazione” il nostro Blog intende complimentarsi in generale con i bambini per il loro impegno e rendere omaggio agli insegnanti, e in particolare alle maestre, che in tante parti d’Italia si sono spesi con tenacia e passione per insegnare il valore e l’importanza del cibo nei suoi diversi aspetti. Un vero e proprio inno, queste iniziative, alla “Buona Scuola” che, per fortuna e malgrado tutto, esiste ancora.
Il percorso didattico, articolato e complesso, è partito dalla scoperta del cibo nelle opere d’arte, nelle favole, nel linguaggio, nelle radici locali e storiche, nel territorio vicino e nel mondo per giungere a scoprire che esiste anche un’ < arte da mangiare > in modo variato e sano. Il cibo stesso è stato poi trasformato in opera d’arte da gustare anche solo con gli occhi. Si è sperimentato che in natura nulla si spreca, in quanto la natura, attraverso il ciclo vitale, dà e riprende. Non c’è spreco. L’uomo è predatore, ma deve imparare a nutrire la terra, non solo a depredarla. Sono state inoltre evidenziate le diverse tematiche legate all’accesso al cibo in Paesi diversi dal nostro per far prendere coscienza che il diritto al cibo è un diritto sancito a livello internazionale. Si è anche riflettuto sullo spreco quotidiano del cibo e nello stesso tempo sulle malattie provocate dall’uso eccessivo di taluni alimenti.
Il progetto, coronato da ottimi risultati, si è snodato durante tutto l’anno scolastico. Molte le discipline accostate: arte e immagine; scienza e tecnologia; storia e geografia; lingua italiana; lingua inglese; religione cattolica; suono e musica; matematica; convivenza civile. Numerose le attività praticate: visite sul territorio, visite a mostre di grandi artisti; laboratori di cucina; la coltivazione dell’orto scolastico. Meta finale l’Expo a Milano, omaggio alla manifestazione che ha dato la stura al progetto. Da segnalare infine che ai bambini è stato insegnato e raccomandato di rinunciare, quanto meno parzialmente, al consumo delle merendine sostituendole con la frutta.