Giuliano Ferrari 2018

Di ultima generazione, il nuovo ospedale va a completare il polo d’eccellenza del Centro Clinico Veterinario e Zootecnico dell’Università Statale di Milano che da settembre vedrà impegnati nella nuova sede anche gli studenti. Si aprono prospettive di grande sviluppo

Con l’inaugurazione avvenuta, una ventina di giorni fa, del secondo polo ospedaliero veterinario riservato ai piccoli animali, dopo l’entrata in funzione della struttura per i Grandi animali aperta circa due anni fa, il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università Statale di Milano ha portato a compimento un riassetto epocale della propria attività avendo già lasciato gli storici locali di Via Celoria a Milano. A settembre, con l’inizio del nuovo anno accademico, anche gli studenti potranno prendere possesso di strutture ed attrezzature al passo coi tempi ed importanti. Da ottobre 2.400 persone fra ricercatori, docenti, studenti e personale vario animeranno questa nuova significativa struttura frutto di oltre 60 mln di investimento sostenuto da UNIMI, Regione Lombardia, Comune e Provincia di Lodi.
La nuova struttura si estende per cica 22.000 mq coperti, 12.000 dei quali destinati alle attività di ricerca. Il progetto del nuovo ospedale, opera della cooperativa di architetti ed ingegneri Cairepro, funzionale e moderna, occupa un’area di 3.300 mq composta da un corpo di nuova edificazione e di un’area esistente opportunamente ristrutturata. Dotata di sale d’attesa separate a seconda delle diverse specie d’animali, l’ospedale consente tutte le attività cliniche sia di base che specialistiche. Più in dettaglio quattro sono le sale chirurgiche di ultima generazione – sono provviste anche di aree distinte di anestesia e risveglio – , numerosi i laboratori e gli ambulatori per attività diagnostiche quali ecografia, endoscopia e trattamenti specialistici tipo chemioterapia e terapia intensiva. Nell’ampio reparto di degenza ampi locali sono riservati a cani, gatti e specie esotiche e non convenzionali, anche con la possibilità di ricoverare – è una dotazione molto importante, anche a fini scientifici – in aree dedicate animali affetti da malattie infettive. Ovviamente ampia e completa la disponibilità di laboratori diagnostici fra i quali merita una segnalazione quello di diagnostica digitale per risonanza magnetica, tomografia computerizzata a ragg X multistrati e scintigrafia.

A latere sono in via di completamento anche gli edifici della nuova Facoltà di Medicina Veterinaria a firma del famoso progettista giapponese Kengo Kuma.

Leave a Reply