da cosebellemagazine.it

 

Bella ed accattivante, probabilmente buona, costa un occhio della testa

 

Gli orticoltori giapponesi, forse è riduttivo chiamarli così e pertanto proviamo a definirli “vegetable artist”, non smettono di stupire, almeno noi occidentali. Come riportato da Ansa.it, pochi giorni orsono nel supermercato Iwataya, nella città di Fukuoka nel Giappone meridionale, è stata messa in vendita con tutti gli onori del caso e al prezzo da capogiro di 52.550 yen pari a circa 400 euro, il primo dei sedici esemplari di anguria a forma di piramide che un vegetable artist della cittadina di Tsukigata ha prodotto dopo lunghi tentativi. Alta 25 centimetri questa anguria del tutto speciale costa, tanto per giocare un momento con i numeri, più di 16 euro al centimetro: prezzo da oggetto d’interior design o, sempre celiando ma non poi troppo, da frutto degno di un faraone, per via della piramide come potrebbe dire il grande Enzo Jannacci. Per ottenere la forma voluta, il vegetabl artist ha utilizzato  involucri trasparenti di materiale plastico.

Sempre sul fonte delle angurie è da segnalare, in questo caso in Spagna, a Valencia, l’attuale prima produzione di  mini-angurie senza semi a forma di cuore che stanno iniziando il loro percorso commerciale ovviamente nella fascia alta del mercato, quella che gli addetti ai lavori definiscono premium. Relativamente conosciute quelle a forma di cubo che sono state a suo tempo  anticipate in Italia da Franco Feroldi, agricoltore dall’animus innovativo, in quel di Casalmaggiore in provincia di Cremona.

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