. . . Chicchi di Caffè . . .
L’encomiabile iniziativa- tramite il Consorzio Coven – dei produttori di distributori automatici che punta al reinserimento lavorativo dei detenuti, sta ottenendo buoni risultati. Auspicato dal Consorzio il coinvolgimento di nuovi Istituti penitenziari presenti in altre aree geografiche del Paese.
Nel corso dell’appena concluso Salone della CSR (Corporate Social Responsability) che si è svolto all’Università Bocconi di Milano – la CSR è la capacità di coniugare il profitto con l’attenzione all’ambiente e al sociale – il Consorzio Coven ha ufficialmente presentato il progetto “Officine del Caffè” avviato presso il carcere di Bollate, vicino a Milano. Il Salone CSR, importante occasione di visibilità e confronto fra le realtà attive nell’ambito strategico della sostenibilità anche sociale e non solo ambientale, è stato molto partecipato e ha quindi offerto una vetrina importante a questo progetto di inclusione sociale che merita un convinto apprezzamento al pari di tutte le iniziative che tendono al recupero dei detenuti a mezzo del lavoro. E’ a questo punto doveroso segnalare che l’istituto di Bollate è all’avanguardia nel nostro Paese per quanto attiene le attività lavorative in ambiente penitenziario e più in generale nelle azioni di recupero e di reinserimento dei detenuti a pena scontata.
Nella fattispecie il consorzio Coven – che riunisce 14 aziende del vending, la distribuzione automatica di beverage e food, per un fatturato complessivo di 205 milioni e circa 1600 dipendenti – impiega i detenuti in attività di riparazione e manutenzione delle macchine e delle attrezzature adibite all’attività di distribuzione automatica. Il percorso di formazione, cui ha partecipato anche la Lavazza, curato dal Consorzio ha portato gli addetti ad iniziare il percorso lavorativo con iniziali 200 macchine, dopo un qualche tempo raddoppiate. Gli esiti sono buoni e il Consorzio auspica, anche allo scopo di venire incontro alle esigenze di associati presenti in altre aree geografiche, sia esteso ad altri istituti penitenziari.
